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In cosa consiste la tecnologia Denitrex?
 
E' una tecnologia, oggetto di una domanda di brevetto industriale, che permette di abbattere l'azoto contenuto nei liquami di tipo agricolo/zootecnico e nelle acque degli impianti di depurazione biologica.
 
E' un processo misto biologico-chimico/fisico basato su tecnologia ultrasonica.
 
Quali materiali si possono trattare?
 
Liquami zootecnici in particolare (bovini, suini, avicoli)
 
Acque reflue e fanghi di depurazione biologica
 
Tutti i reflui organici con alto carico di azoto

A cosa serve la tecnologia Denitrex?
 
Serve a ridurre il contenuto di azoto nei reflui di tipo organico. Questo processo risolve il problema dei nitrati derivante dallo spargimento delle deiezioni animali contenenti azoto sui terreni agricoli. Con l'industrializzazione della zootecnia le quantità sparse sono divenute superiori alla capacità di rimozione dell'azoto da parte dei terreni.
 
Questo limite di assorbimento da parte dei terreni richiede una riduzione del quantitativo dell'azoto prima dello spandimento dei liquami, soprattutto per le aziende che non dispongono di sufficienti aree di dispersione in rapporto al numero di capi d'allevamento.
 
Negli impianti di depurazione biologici la tecnologia Denitrex consente di abbattere i carichi di azoto e conseguentemente di ridurre o eliminare le sezioni di impianto atte alla denitrificazione.

Quali sono le attuali tecnologie in uso per la rimozione dell'azoto?

 

Le tecnologie in uso sono quelle di tipo chimico/fisico e biologico:

 

- In quelle di tipo biologico, vengono realizzati impianti con una sezione di nitrificazione/denitrificazione opportunamente dimensionata. Si tratta di tecnologie concettualmente semplici, che rispecchiano il naturale meccanismo batterico di nitrificazione/denitrificazione. Hanno come limite la necessità di una gestione fortemente controllata. Questo perchè i microorganismi utilizzati sono molto sensibili ai cambi di temperatura, al pH ed alle sostanze nocive per i batteri medesimi.
 

 

La soluzione Denitrex
 
Il processo offre una soluzione tecnologia avanzata ma semplice che può ridurre l'azoto in tempi rapidi e in quantità elevata.
 
I costi sono solamente quelli dell'energia elettrica utilizzata dalle apparecchiature e il processo viene controllato tramite processore.
 
Gli impianti possono operare con ogni quantità di materiale richiesta, in quanto la tecnologia è modulare. Le dimensioni dei moduli sono contenute e gli impianti possono essere insediati in qualsiasi area.
 
Il processo opera in qualsiasi condizione climatica.
 
Il processo consente di rispettare le quantità di azoto limite richieste dall'attuale normative con costi realizzativi e di esercizio contenuti.

Vantaggi
 
Personale:
 
Flessibilità di trattamento:
 
Insensibilità ai parametri chimico/fisici:
 
Operatività in ogni condizione climatica:
 
Startup/Spegnimento rapido:
 
Additivi chimici:
 
Emissioni 0:
 
Integrabilità:

Test effettuati
 
La configurazione rappresentata nel disegno è stata testata in un sito zootecnico/agricolo su liquame misto bovino/suino.
 
Lo stoccaggio era costituito da una vasca da 5.000 mc, nella quale, in posizioni diametralmente opposte, erano presenti il prelievo e il ritorno.
 
I generatori ultrasonici installati erano di potenza pari ad 8 KW. Hanno operato per 70 ore complessive, distribuite in cicli consistenti in10 ore di irraggiamento, seguite da 16 ore di stasi (con generatori e pompe spenti) su un periodo di 5 giorni.
 
Risultati: nella sperimentazione si è ottenuta, alle condizioni sopra citate, una rimozione dell'azoto superiore allo 80%.
 
In successive verifiche sperimentali è stato riscontrato che questa percentuale può essere aumentata proseguendo il trattamento per periodi più estesi, aumentando la potenza dei generatori, e aumentando il numero di reattori di trattamento.

Substrato:
Quantità trattata:
Potenza utilizzata:
Modalità processo:
N totale inizio trattamento:
N totale fine trattamento:


0,56 Kg/mc (abbattimento 81%)
2,98 Kg/Mc
duty cyle 8 ore ON 8 ore OFF
16 Kw (consumo media energia circa 180 Kwh giorno)
5.000 Mc in 5 giorni
liquami misti bovino/suino
il processo è facilmente integrabile con gli impianti già esistenti.
il processo non produce nessuna emissione inquinante.
non è richiesta l'aggiunta di additivi chimici per il processo.
lo startup e lo spegnimento del sistema sono rapidi e sicuri. Si tratta della sola interruzione o dell'attivazione dell'energia elettrica e non richiede i periodi di attivazione o di adattamento, caratteristici di altri processi quali quelli biologici.
la corrente che attraversa i generatori porta ad un leggero aumento della temperatura dei liquami che consente il regolare svolgimento delle reazioni anche in periodo invernale.
trattandosi di un processo fisico, è insensibile alle variazioni di temperatura e pH.
il rendimento, a differenza degli altri sistemi, non è fisso ma ottimizzabile in funzione delle esigenze economiche e agricole nei i siti dove opera.
non è richiesto personale specializzato per la conduzione.
 27 maggio 2011

  NUOVA PUBBLICAZIONE DI AGRICOLTURA BIOLOGICA




Avvicendamenti, consociazioni e fertilità del suolo in agricoltura biologica - Francesca Chiarini, Luca Conte, 2010. Cosa significa in concreto preservare e incrementare la fertilità dei nostri terreni? Definizioni, parametri per monitorarla, prove sperimentali e descrizione delle strategie agronomiche per migliorarla: tutto questo nel nuovo prodotto editoriale del “Piano regionale di intervento per il rafforzamento e lo sviluppo dell’agricoltura biologica”, voluto dalla Giunta Regionale del Veneto e attuato da Veneto Agricoltura.

Pubblicazione realizzata da Veneto Agricoltura

 


29 aprile 2011

GIORNATA DI ALLESTIMENTO DEI PREPARATI BIODINAMICI A CURTAROLO 10 APRILE 2011


Tre belle corna spiralate della Fondazione Le Madri riempite di
poltiglia di quarzo macinato, lasciata seccare, e "tappate"
con poltiglia di bentonite

Sotterramento delle corna. Il terreno sabbioso ci ha suggerito
l'aggiunta di compost attorno alle corna. La buca è stata
individuata con uso del biotensor


Un "assistente" speciale sorveglia le operazioni ...

Le corna sono state sotterrate verticalmente per catturare
direttamente le forze cosmiche primaverili-estive

Raccolta del tarassaco

INCONTRO PRESSO L’AZIENDA AGRICOLA BIODINAMICA DENART ROBERTO IL GIORNO LUNEDI 11 cm. ALLE ORE 10,00

“Devi distinguere non solo l’utile dall’inutile, ma
anche ciò che è utile da ciò che è meno utile”
(Il maestro)

E’ stato fatto questo importante incontro per la preparazione dei preparati biodinamici seguendo le indicazioni di Rudolf Steiner e Maria Thun.

L’incontro è stato organizzato dall’Associazione Biodin Amici del Triveneto, la partecipazione a tale incontro è stata sufficiente anche perché essendo fatta in giorni di lavoro alcuni non hanno potuto venire.
Nel corso dell’incontro sono stati preparati :
  • Il fladen
  • Il corno silice
  • Il corno argilla
  • Raccolta fiori di tarassaco
  • Estratto il corno argilla del 2010
  • Eseguito una prova con un corno (inserendo un nuovo minerale)
  • Sono state misurate tutte le frequenze energetiche dei vari prodotti con biotensor
  • Estrazione di un nuovo prodotto omeopatico.


Roberto raccoglie fiori di tarassaco


Di seguito vi spiego la grande importanza del giorno e l’ora scelta: sia Rudolf Steiner che Maria Thun insegnano a tutti coloro che vogliono imparare questo metodo, il loro insegnamento generico (viene applicato in tutta Europa ), potrebbe avere qualche ora di errore o che in qualche posto ci potrebbero essere dei problemi o disturbi enegetici che non permettono l’applicazione corretta di tale metodo. Da libri che troviamo in commercio degli stessi autori si può notare la loro scelta per preparare i preparati biodinamici, la scelta dell’ora, il giorno, i pianeti, la posizione della terra, la luna. Da tutto questo e da studi condotti esce che anche Rudolf Steiner aveva intercettato queste influenze planetarie (onde cosmiche, frequenze), non mi prolungo oltre.
Nella nostra Associazione applichiamo alla lettera quanto detto alle conferenze sia da Rudolf Steiner che da Maria Thun, controllando se nei terreni che andiamo a lavorare i nostri preparati sono idonei. Il giorno 9 aprile dalle 21,00 si entra in Luce e Fiori fino al giorno 11 aprile ore 23,00, significa che se noi vogliamo preparare i nostri preparati e vogliamo dare un informazione ben precisa al nostro preparato per essere sicuri del risultato scelto dobbiamo:
- fidarci del calendario di M. T.
- oppure per chi conosce il biotensor può controllare tenendo come base il calendario d M. T. e scegliere l’ora esatta per la preparazione del nostro prodotto.
In questa fase c’erano due momenti ben precisi - uno il giorno 10 cm alle ore 11,15 fino alle ore 13,18 - l’altro il giorno 11 cm alle ore 10,00 fino alle ore 13,24.
Nell’azienda Denart alle ore 10,00 è stato preparato il Fladen con aggiunta di Basalto e Gusci d’uovo ben sminuzzati dinamizzato per un ora in un posto controllato e sicuro, posto poi nel terreno come spiegato nei testi di R. S. o M. T. inserendo i preparati da cumulo.
Il Corno Silice è stato posizionato con un nuovo metodo, (corna sotterrate in verticale con la punta in giù e riempite di quarzo macinato in polvere e non in poltiglia). Questo nuovo metodo di preparazione apporta al preparato stesso una quantità di energia superiore al tradizionale di quasi il 70% , l’unico problema è nell'utilizzo, bisogna porre ancora pià attenzione.
Abbiamo poi raccolto i fiori di tarassaco e posizionati ad essiccare prima al sole, poi in un posto areato all’ombra, anche con questa operazione si è seguito il metodo antico. ( controllo del momento di raccolta frequenza, momento giusto di porre i fiori all’ombra)
Abbiamo estratto il Corno Argilla del 2010 e posizionato nel deposito preparati.  Controlli effettuati con il biotensor: frequenze energetiche, potenza, voto e su cosa si può utilizzare. Tutti i dati sono disponibili su richiesta.
È stato inserito ancora un nuovo corno Argilla nel terreno questa volta con il metodo antico.
È stato eseguito una prova di corno con nuovo minerale, dopo aver controllato e registrato tutti i dati abbiamo deciso di provare questo nuovo preparato.
Verso sera in orario ben preciso ho estratto un nuovo preparato omeopatico contro la ticchiolatura del melo e altri funghi.
Tengo precisare che ogni operazione eseguita in azienda ha un riscontro scritto di tutte le prove eseguite e tutte le frequenze energetiche misurate.

Auguro una buona giornata a tutti.
Roberto Denart
- In quelle di tipo chimico/fisico, la tecnica che viene utilizzata, in molteplici varianti, è quella della gassificazione. In questa, nel primo stadio del processo, in difetto di ossigeno, l'azoto viene rilasciato come ammoniaca e/o ammine e viene poi successivamente rimosso. Trattandosi in questo caso di impianti chimici, più complessi di quelli biologici, l'onere economico di realizzazione e di gestione risulta maggiore.

13 gennaio 2011

IMMAGINI DELLA PREPARAZIONE DEL QUARZO MACINATO
PER IL PREPARATO 501

San Gregorio nelle Alpi - 03 gennaio ore 10.00-13.00


In una splendida giornata invernale, nel cortile di casa di Alessandro Pezzino, allestiamo il tavolo di macinazione. Una breve presentazione del preparato 501 da parte di Roberto Denart ci fa capire l'importanza e la forza di questo preparato, che dovremo usare con molta accortezza. Poi al lavoro, prima che il freddo ci geli mani e piedi. Una grande lastra di vetro ci fa da base e su di essa lavoriamo il quarzo già in parte pre-macinato, sfregandolo ripetutamente con bottiglie di vetro quadrate.


Lo stridore della rottura dei pezzi più grossi lascia il posto ad un rumore più sordo e meno fastidioso ...


... finché alla fine rimane una polvere quasi impalpabile che raccogliamo e conserviamo per l'allestimento del preparato cornosilice, 501, in primavera.

Luca