PREPARATI




CORNOSILICE 501 - CORNOARGILLA 509

Il metodo applicato nel preparare il 501 e il 509 – come con tutti gli altri preparati - allestiti con metodo biodinamico è stato eseguito con delle modifiche atte a migliorare il prodotto applicando una ricerca continua per migliorare le capacità di ogni preparato.
L’Associazione è attenta all’applicazione di preparati vegetali ed in questi giorni sta eseguendo il controllo della potenza dei preparati sopra riportati.


Viene controllata:
  • la Frequenza,
  • i Bovis,
  • il dosaggio consigliato
  • il periodo di utilizzo del preparato

mettendo a confronto i due metodi.
Per capire la differenza tra un metodo e l’altro chiameremo il metodo vegetale quello sperimentato dall’Associazione e quello tradizionale l’altro.

Dalla misurazione eseguita il giorno 02 gennaio su due campioni quali il cornosilice 501 e corno argilla 509 preparati sia con metodo vegetale che tradizionale, spicca un enorme differenza tra i due metodi.

Anche la stessa Maria Thun negli anni scorsi aveva percepito che applicando altri metodi i preparati miglioravano sia la frequenza che i Bovis. Questo nuovo metodo vegetale sta dando dei risultati di potenza altissima, sembra come volesse lavorare nelle onde cosmiche spirituali. Vediamo i risultati ottenuti e lascio a voi il parere:


Cornosilice 501 metodo vegetale cornoargilla 509 metodo vegetale

Bovis – 2 milioni 205 mila, - 2 milioni 148 mila

Frequenze – 48 milioni 784 mila - - 147 milioni 375 mila

Utilizzo – un decimo della dose prescritta dal metodo tradizionale - un decimo della dose

Dinamizzazione - mezz’ora al mattino o sera dopo il tramonto
in giorni di luce, calore, foglie - 36 minuti in giorni di foglie, radici, alla sera dopo le ore 20,00




Il grafico è sempre molto alto e ben distinto,

Il metodo tradizionale:

Cornosilice 501 metodo vegetale cornoargilla 509

Bovis – 542 mila, - 142 mila

Frequenze – 5 milioni 420 mila - 7 milioni 577 mila


Per qualsiasi chiarimento o suggerimento inviate un e- mail o telefonate 393 7209012

Il Presidente
Denart Roberto





Allestimento preparati Biodinamici secondo
Rudolf Steiner
Maria Thun

Omeodinamici

Preparati vegetali Biodinamici

I consigli nella presente relazione rappresentano l’applicazione pratica di una parte delle indicazioni date all’agricoltura biodinamica, avviata nel 1924 da Rudolf Steiner. Tra le altre cose essa postula, e controlla sperimentalmente, l’influenza di forze cosmiche rilevate soprattutto nel comportamento delle piante, degli animali, degli insetti, e tutto l’equilibrio vivente.

L’agricoltura biodinamica è una moderna presa di coscienza sull’agricoltura.

Essa propone:

creare un sistema bilanciato il cui scopo principale è portare la vita ai terreni usando anche la rotazione, con mezzi di difesa non pericolosi per gli esseri viventi, rispettando la fauna e il ripristino dell’equilibrio naturale.

Con questo non vogliamo essere una raccolta di dati di facile ricette, contrarie allo spirito della biodinamica, si consiglia quindi una lettura di approfondimento e di continuo scambio di innovazioni e idee.

IL COMPITO DELL’UOMO AGRICOLTORE

Per formare un’azienda agricola biodinamica bisogna partire dal basso, frequentare dei corsi base, poi proseguire con corsi ben specifici, cercando di entrare in sintonia con la natura.

Cercare di capire che il terreno ha bisogno di noi e noi abbiamo bisogno del terreno.

Cosa può significare questo? cercare di non inquinarlo, evitare più possibile il calpestarlo con pesi troppo pesanti, evitare troppe concimazioni, ecc..

Per poter lavorare in sintonia con la terra dobbiamo imparare bene come si coltiva la terra per avere da essa i risultati migliori che si riversano sulle piante, nelle verdure, nel foraggio, ecc..

Quando riusciremo a capire come portare in equilibrio la terra avremo raggiunto un piccolo obiettivo; la biodinamica con l’allestimento dei preparati da un grande aiuto, trasforma il terreno in humus, quindi porta vita sia alla terra stessa che a tutte le piante.

Si può fare ancora di più, sappiamo che i preparati biodinamici usano forze, onde cosmiche per potenziarsi, quindi potremo usare queste onde cosmiche per potenziare sia la terra che tutto l’eco sistema.

Al momento ci fermiamo qui, dando schede tecniche dei preparati biodinamici.




Il preparato cornosilce è uno dei preparati biodinamici che apporta più forze cosmiche, sia di luce che di calore, ma vediamo di spiegare come si prepara.
Per allestire questo preparato occorre munirsi di alcuni attrezzi di semplice uso, corno di vacca gravida, quarzo.
Il quarzo, viene estratto dal sottosuolo, esso si forma in posti umidi, freddi, quando questo minerale viene estratto e riportato alla luce si attiva subito un sistema cosmico – radionico – di attrazione di forze esterne quali calore e luce.
Il quarzo va quindi posto sempre alla luce del sole ed esposto verso i pianeti.
Il corno della vacca che viene usato come involucro e sotterrato per dare più forza a quarzo è come un antenna che percepisce delle onde cosmiche, se noi osserviamo una vacca mentre rumina è in una posizione particolare, appoggiata a terra e tiene la testa alta con le corna rivolte verso il cosmo.Vuole ricevere le onde cosmiche, rimane per molto tempo in questa condizione, sembra come stia sognando ed è tutto vero, riceve l’energia cosmica attraverso le corna che a loro volta la trasmettono al sangue, che trasporta alla parte digerente ed entra in modalità sognante. Si dice che quando la vacca rumina e ha le corna il latte sia migliore, i trasformati siano più resistenti, quello che è sicuro è che le corna sono veicoli di trasmissione di onde cosmiche e questo si capisce proprio mentre la vacca rumina sembra sogni, sia rilassata e sta tranquilla.
Ci sono altri animali con corna anche grandi che usano le energie cosmiche, ma il corno di vacca risulta essere il migliore.
Il corno di vacca va svuotato pulito e lasciato al sole ad essiccare per un periodo.
Allestimento del preparato, buona prassi è allestire il corno silice durante le notti Sante – dal 24 dicembre al 6 gennaio – in questo periodo le onde cosmiche sono molto più forti di energia ed i pianeti trasmettono con più frequenza e forza verso la terra, il quarzo va macinato finemente come il borotalco, si usano mortai, per rompere i pezzi più grossi e poi si passa al vetro contro vetro fino a renderlo fino come il borotalco.
Il quarzo fine va posizionato in un vaso di vetro trasparente e messo in un posto al sole riparato da infiltrazioni umide.
Piccolo riassunto, dicevamo che il quarzo attira forze di calore e luce, se osserviamo le piante ci accorgiamo che per la maggior parte hanno questi bisogni, se apportiamo calore e luce tutto migliora e resiste alle avversità atmosferiche.
Per migliorare ancora di più l’effetto Rudolf Stainer ha accoppiato il corno di vacca al quarzo e inserito nel terreno per il periodo estivo quando le forze cosmiche, vengono attirate verso la terra, sono più forti di calore e luce.
Come va inserito a terra? nel periodo di Pasqua va allestito il preparato, prendiamo le corna di vacca e inseriamo la polvere di quarzo, si possono usare tanti sistemi noi useremo solo la polvere senza inumidirla, il corno va riempito fino a due centimetri dall’uscita in quei due centimetri va inserito una poltiglia di creta per evitare la fuori uscita della polvere ed evitare contaminazioni quando si inserisce sotto terra.
Nel frattempo che riempiamo verrà scavata una fossa per terra profonda almeno quaranta centimetri in zona soleggiata e priva di ombre anomale, va controllato che non ci siano alcun disturbo nelle vicinanze.

Il fondo del buco deve essere ben drenato, non deve ristagnare l’acqua, le corna piene di quarzo vanno posizionate all’interno una attaccata all’altra con l’apertura all’insù, questo perché, dicevamo sopra che l’energia cosmica viene attirata dal cosmo alla terra e solo dopo quattro mesi la terra la ritorna al cosmo.

Riflessione: se l’energia scende dal cosmo e penetra nella terra e va in profondità per poi ritornare verso il cosmo, la terra funge come un filtro e quando l’energia esce dalla terra ha meno potenza e all’ interno del corno se fosse posizionato con l’apertura verso il basso l’energia entrerebbe solo dopo un grande periodo di filtro terrestre con meno forza, mentre se posizioniamo il corno all’insù appena l’energia scende viene catturata ed intrappolata e il quarzo raggruppa tutta l’energia di luce e calore necessaria per la trasformazione del preparato.

Questa carica di energia rimane in memoria del quarzo per sempre se noi trattiamo il preparato in modo adeguato.
Logicamente la fossa va poi coperta con la terra e protetta con antipioggia.
Nel periodo di San Michele fine settembre il preparato viene dissotterrato e le corna vanno poste in posto asciutto al sole per un eventuale asciugamento e durante le notti Sante si svuotano inserendo il preparato in un vaso di vetro ed esposto al sole pronto per l’uso primaverile.
Il preparato va controllato a che frequenza raggiunge durante la fase di allestimento, in base a quanta energia o frequenza il preparato ha raggiunto sarà dosato al momento dell’uso.
Il preparato corno silice 501 va utilizzato solo in giorni di luce o di calore, va posta molta attenzione all’uso in quanto questo

preparato è molto forte e carico di energia che potrebbe provocare delle bruciature sulle colture.
Quando si dinamizza osservando i giorni giusti ( vedi calendario Maria Thun ) porre attenzione che il preparato sia distribuito prima delle sette del mattino, quindi si dinamizza al mattino verso le cinque per un ora e avremo tempo un ora per la distribuzione.
La dinamizzazione va fatta in un bidone di legno o altro tipo, va aggiunta acqua a temperatura corporea e aggiunta la dose di 501 si fa un vortice che raggiunga il fondo del recipiente poi si inverte creando caos e si fa il vortice in senso contrario, continuando con questo sistema per un ora.

Vedremo poi come si può alzare l’effetto di forza del preparato.

Continua…..

PREPARATI DA CUMULO :TARASSACO 506

In maggio, sui prati coperti da un verde intenso, i bambini giocano a raccogliere i fiori gialli di tarassaco detto anche dente di leone o soffione. Il tarassaco ha una grande adattabilità, all’ombra sviluppa le foglie che diventano grandi e larghe e lunghi steli fiorali, al sole e in montagna o in posti secchi rimane tutto più ridotto e il fiore diventa giallo lucente.
Cresce in tutti i terreni, sviluppa lo stelo contenente lattice, all’estremità superiore termina con un bocciolo fiorale ben chiuso, mentre all’estremità inferiore nel terreno sviluppa una radice profonda.
Il bocciolo fiorale si apre quando la rugiada non c’è più e il sole è gia alto e scalda, nel pomeriggio i fiori si chiudono.
Il capolino fiorale delle Compositae consiste in fiori singoli completi inseritisi un ricettacolo con un calice comune. Al mattino, mentre la rugiada si dissolve, i fiori si aprono orientandosi verso est e si chiudono al pomeriggio verso sud – ovest, spostandosi ogni giorno un po’ lungo la stessa direzione.
Dopo la fioritura il fiore resta chiuso, finche come un miracolo “ in quella che sarà l’ultima apertura “ si apre una sfera raggiante, delicata, bianca, costituita da piccoli ombrellini che costituiscono il soffioni. Questi piccoli ombrellini che portano il seme sono leggeri come piume e volano nel vento, trasportati come per magia in posti magici. Essi sono costituiti da sottili tessuti cellulari contenenti silicato, questo silicato rende la pianta un organo di senso particolare nei confronti della luce.
Il silicato acquisisce una funzione sensoriale, di trasmissione, questo succede anche nell’uomo, negli animali, in particolare attraverso l’occhio, nelle piante in particolare nel tarassaco, per il fatto che entra in rapporto di scambio con il potassio.
Questa pianta aiuta quindi anche la trasmissione omeoradionica ideata da un agricoltore ricercatore Denart Roberto nominata BioDR, questo nuovo metodo di trasmissione usando ponti di appoggio fiorali ben identificati ha risolto diverse malattie di varie tipologie che persistevano nell’appezzamento coltivato.
Questo preparato biodinamico si può preparare in due modi,
  1. usare involucro animale
  2. usare involucro vegetale

1 - nell’apparato digerente della vacca noi troviamo un epidermide sottile ricoperta da arterie che formano una specie di rete, il mesenterio. Questa membrana sembra avere scarsa rilevanza fisiologica, tuttavia è proprio l’organo di senso col quale il ruminante rumina – asporta – le quantità di alimenti ingerite. Tale pelle può diventare molto grossa, soprattutto a causa di un alimentazione con mais, il che si manifesta spesso esteriormente con un’ ottusità dell’animale.
Si usa questa pelle vengono inseriti i fiori di tarassaco durante l’inverno allo scopo di ottenere il preparato.
2 – il preparato vegetale sfrutta l’energie cosmiche che vengono attirate continuamente dalle piante, in questo caso viene utilizzato i rami d’acero che poi vedremo come realizzare l’involucro, l’acero attrae le forze di luce ed è una delle pianta di trasmissione di grande livello cosmico.

ALLESTIMETO DEL PREPARATO


In primavera, al mattino si raccoglie i fiori di tarassaco ponendo attenzione che siano ben aperti e che sia una giornata soleggiata “ per l’involucro vegetale i fiori vanno raccolti in giornate di fiori”.
Bisogna porre attenzione ai petali interni, devono formare un piccolo cono eretto, una coroncina.
I fiori raccolti non devono rimanere per troppo tempo nel recipiente, potrebbero deteriorare. Il fiore non deve essere vecchio aperto al centro altrimenti continua il processo di maturazione fino ad arrivare alla formazione dei semi, questo va scartato.
Osservate bene la foto questo è il momento giusto per la raccolta.
Secondo il metodo di allestimento comunemente adottato, i fiori appena raccolti vanno fatti appassire al sole per alcune ore “ vegetale al tardo mattino”, per poi essere trasferiti in posto ombreggiato e areato al sole, stesi in un unico strato.
Di tanto in tanto vanno mossi, i fiori essiccati devono apparire aperti e gialli e non avere soffioni bianchi. Come involucro animale si usa il mesenterio, il peritoneo centrale del bovino, che è la sottile piega di epidermide addominale al quale è attaccato l’intestino. Il mesenterio dovrebbe essere magro ed essere staccato dall’intestino. Vorrei non proseguire su come viene estratto il mesenterio dal animale ma il metodo biodinamico è questo, durante la macellazione di regola quando l’animale è ancora di schiena a terra viene aperto e tagliato il mesenterio ancora caldo! Per poi metterlo al sole ed essiccarlo, alcuni biodinamici lo usano subito ancora caldo, pensano che trasformi più rapidamente il tarassaco posto al suo interno.
Vorrei aprire una piccola parentesi, l’animale appena ucciso nel suo inconso è ancora vivo e percepisce quello che gli stanno facendo, pensate che mangiare quella carne sia buona o è piena di adrenalina!!
In autunno nel periodo di San Michele e fino alla fine di ottobre viene allestito il preparato, si inserisce i fiori di tarassaco inumiditi di tisana di tarassaco nel mesenterio, si avvolge attorno si lega
Si appende per asciugarla in posto areato e non al sole facendo attenzione che non si formi muffa o che gli uccelli la becchino. Dopo alcuni giorni va interrato con l’apertura verso il basso per evitare ristagni d’acqua, tale buca dovrà essere protetta da predatori, volpi, cani, topi, ecc.
In primavera fine aprile – inizio maggio viene dissotterrato e il contenuto viene prelevato come preparato 506, i resti dell’involucro vengono triturati e tenuti come preparati per l’utilizzo di fosse biologiche o di liquame.
L’involucro vegetale viene allestito anch’esso nel periodo di fine ottobre usando i rami di acero costruendo con gli stessi un nido dove porre i fiori secchi al suo interno e chiudendo poi l’apertura, va poi interrato scavando una buca profonda circa 50 cm va posta della torba sul fondo poi va inserito il nido e ricoperto di torba e poi di terra. Va lasciato fino in primavera.
La costruzione dell’involucro a nido ha il suo significato, avvolge il preparato e da continuamente energia cosmica al suo interno e protezione, i preparati vegetali portano con se più energia e risultano molto più efficaci di quelli preparati con involucri animali, in effetti quando si usano basta usare metà dose.
In Italia l’unica Associazione che applica questo metodo è l’Associazione Biodinamici del Triveneto, mentre nel resto dell’Europa gia tante sono le realtà, fra cui anche la Maria Thun .
Il periodo di interramento varia, per questo lasciamo libero ad ognuno che sa usare la radionica o le onde cosmiche di scegliere il suo periodo.